Connectivity solution per l’IIoT
Con l’avvento dell’Industrial Internet of Things (IIoT), il mondo IT e il mondo OT devono essere ben integrati per poter ottenere numerosi vantaggi a livello aziendale.
La sfida chiave è quella riguardante la connettività dei device di campo. È pertanto fondamentale creare delle comunicazioni migliori e più veloci tra i sistemi aziendali e i dispositivi di automazione di fabbrica in modo che i dati possano fluire più facilmente tra tutti i nodi. Questo ci sta portando verso l’affermazione di tecnologie più o meno moderne ma estremamente efficienti come Time Sensitive Networking (TSN), Open Platform Communications Unified Architecture (OPC UA) e Message Queue Telemetry Transport (MQTT).
Ma non solo. La situazione attuale sta portando alla luce anche un’altra grande sfida che riguarda l’IIot: la Cyber Security.
I dispositivi slave come sensori ed attuatori sono i protagonisti che generano quei dati che devono essere forniti ai più elevati livelli dell’automazione. netX 90 di Hilscher è il primo “connectivity” chip che risponda realmente a queste esigenze. Infatti esso riunisce in sé molti anni di esperienza nella comunicazione industriale con gli ultimi sviluppi tecnologici. È in grado di garantire la connettività attraverso i protocolli Real-Time Ethernet (RTE) in maniera sicura, criptata e veloce.
Il più piccolo SoC multiprotocollo di Hilscher dispone di 2 core ARM per garantire la separazione fisica della parte di comunicazione dall’eventuale applicazione utente che può risiedere nel secondo core M4 con FPU. Risponde allo standard IEC 62443 che definisce le linee guida per incrementare la sicurezza informatica degli IACS (Industrial Automation Control Systems) e viene dotato di un ecosistema completo di strumenti di sviluppo per consentire una rapida prototipazione. Può inoltre essere fornito su un modulo “chip carrier” chiamato netRAPID 90 – un compatto “System on a Module” a basso costo.
In questo modo è possibile accorciare tempi e costi e garantire un rapido “time to market”.
Grazie a netX 90 e netRAPID 90, i dispositivi di campo sono oggi considerati “made Industry 4.0“ e pronti per l’IIoT.